brani di memoria
Geo-grafica-mente
Le immagini cha la cultura orale ha del territorio in cui si muove per le sue attività, pastorizia o altro, diventano ’mappe mentali’ per orientarsi nello spazio e nel tempo.
Officiare la festa
Quando la festa delle nostre comunità indossa i panni del rito, allora, u sonaturi ne diventa l’officiante, diviene il destinatario di un incarico.
No, non è la gelosia
Finché nelle comunità sonore si è mantenuta integra la tradizione musicale delle zampogne i suonatori non manifestavano la necessità di espressioni sonore originali.
Deve portare allegria
L’organetto diatonico considerato erede della cultura tradizionale orale rischia per sua costituzione di trasformarsi in strumento ’musicale’. A meno che…
Fai la bella
Persino in una situazione di suono estrema come può apparire un lutto, la musica delle ceramèdde continua ad emettere efficacemente formule sonore che raggiungono i destinatari del rituale funebre. Il suono, da sempre, struttura l’elaborazione del lutto.
Posso salire
Il mastru cerameddaru elicitando il discepolo lo investe di un mandato: mantenere integri suono e suonata per testimoniare la stirpe.
Esami di status
È proficuo trasferire i saperi del suono di tradizione con le forme educative dell’insegnamento scolastico? Un’esperimento.
I segni incisi sul legno degli oggetti d’uso dei pastori rinnovano il proprio codice culturale raffigurato nelle immagini metaforiche di forme articolate della conoscenza tramandate nel mito. Quali chiavi occorrono per accedere a queste architetture?
Affé, affé
Le zampogne si possono suonare per fare suono. Senza-altro. Fa bene.
Amorevolezza
Non é scontato tradurre in attuale il senso della parola greca: philusa, filoùsa. Cionondimeno, a sostenere l’organico strumentale più ampio legato alla pratica delle zampogne è proprio questo attributo che è un sentimento: l’amorevolezza per il suono. Vestigia delle civiltà strutturate dal suono delle quali non possiamo non fidarci.
Nota su nota
Consultare a distanza di tempo documenti prodotti sul terreno della ricerca rievocano cosa cercavamo, ed ora, sollecitano a trovare ancora altro. Possono affrancare le nostre memorie o cambiarne la sostanza. Il risultato dipende dalle implicazioni derivate dall’esperienza che ha generato il documento il quale ne fissa la sua memoria, per quanto solo una piccola, piccolissima parte. Ricordare come questi siano stati prodotti, il contesto, le motivazioni, le condizioni culturali non meno di quelle materiali, inevitabilmente, ci portano a ripensare come sarebbero potuto essere.
Seminario profuso
Iniziative culturali per la valorizzazione e promozione della musica di tradizione orale della Calabria.