Io, non sonu!
Dunqua, però, la zampogna ava mu sona per bena, a mia, subbra la pipita
Perché, si la zampogna non va bene subbra la pipita, io non sonu.
Io, non sonu!
Perché, a mia, la pipita ava mu canta subbra la zampogna e la zampogna ava mu canta subbra la pipita.

Ecco come Saverio, esattamente, spiega.
Brevi frasi, figurano, rievocando, le immagini esperienziali del suono che informano il gusto.
Per i suoi discipuli egli rilascia la sua gnoseologia.






Le immagini interne riaffiorano indefinite, poi, la memoria focalizza, un po' avanti, un po' indietro, quando appaiono nitide è solo una parvenza.
Quel giorno stavo su un palco insieme a Francesco Forgione con il Gruppo Folcloristico di Tiriolo. Quando sentii quel suono, fra tutti gli altri suoni della festa, presi il mio piccolo registratore audio, comprato con tutto il mio primo stipendio di supplente nella scuola e mi lanciai. Non so quanto era alto quel palco, tanto. Superai il muro di persone che circuivano Peppe e Saverio. il suono mi arrivò forte, con tutta la sua pregnanza, quella che negli anni a venire mi riempì di amicizia ed esperienze sonore con la famiglia Ranieri di Sant'Andrea.
Ri-sento quella suonata, resto immobile, forse non respiro.